Chi siamo

gruppo ragni Il gruppo rocciatori Ragni nasce il 19 Settembre 1945 ad opera della guida alpina Duilio De Polo....

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Antelao

Salita della canalone Opel fino in vetta all'Antelao (3263mt) discesa con gli sci dal canalone Menini..

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Amadablan

Vetta dell'Ama Dablam Spedizione del Ragno e Guida Alpina Ferruccio Svaluto Moreolo in Nepal con obbiettivo la cima dell'Ama Dablan

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LETTERA DELLA BETTY PER FEROX

Scritto da Giuliano in . Inviato in Senza categoria, Storia

Un mese fa abbiamo perso Ferruccio, soccorritore, guida alpina, uomo dai mille valori, grande amico. Oggi lo ricordiamo nelle parole che ci ha regalato Betty, la sua compagna, anche lei componente del Soccorso alpino del Centro Cadore. A te, Betty, il nostro abbraccio
❤
Ferruccio, per tutti noi del soccorso era Ferox,
con la sua scomparsa il soccorso ha perso molto, di esperienza, di disponibilità, di umanità.. io ho perso tutto.
Potrei scrivere fiumi di parole sulla sua persona, sulle sue qualità, di uomo, di compagno, di soccorritore, di scalatore .. di poeta; era poeta non solo con la penna, anche quando scalava .. era poesia.
Lo guardavo scalare e tutto sembrava così facile e scontato, quando invece poi non lo era affatto.
Vorrei sfidare Ferruccio sul suo terreno … quello della poesia..
Questa poesia si riferisce ad un pensiero per la nostra squadra di soccorso e alla fine per me.
Ferox … mi ascolti ?
Prima dei nostri dubbi arrivava la tua esperienza,
prima della nostra fatica arrivava la tua resistenza,
prima dei nostri conflitti.. arrivava la tua saggezza,
prima delle nostre rinunce arrivava la tua forza,
prima delle malignità si elevava il tuo spirito.
Prima di quel giorno eravamo ricchi di ogni tua qualità,
prima di quel giorno avevo il sole in mano che scaldava il mio quotidiano
ed illuminava il mio sorriso,
ti prego Ferox,
scendi ogni tanto verso noi e verso me da quel paradiso.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e natura

CONCATENAMENTO CIVETTA-PELMO

Scritto da Giuliano in . Inviato in Alpinismo, Sci alpinismo

CONCATENAMENTO IN GIORNATA DEL CIVETTA-PELMO
Complimenti ai nostri formidabili ragazzi del Gruppo Ragni per questa bella prestazione alpinistica e fisica oltre che alla bellezza dei suoi Paesaggi.
Con Flavio Fiori ” Moretto”  e Angelo Dolmen
con la partecipazione della Guida Alpina Daniele Geremia
3500 metri di dislivello positivi
12 ore e 20 tempo totale
circa 35 km

ANGELO DE POLO NUOVO PRESIDENTE DEL GRUPPO ROCCIATORI RAGNI

Scritto da Giuliano in . Inviato in Senza categoria

Un caro saluto a tutti i componenti del nostro Gruppo Ragni.

Sono sinceramente onorato per la fiducia che mi avete dimostrato nel volermi ancora come Vostro Presidente.

Non Vi nascondo comunque la profonda tristezza per essere arrivato a questo incarico a causa della prematura scomparsa del nostro caro amico e Presidente Ferruccio, ma tutti noi abbiamo messo in conto che la montagna ogni tanto qualcuno si prende.

Cercherò di svolgere questo incarico con tutto l’impegno possibile, in particolare mi piacerebbe far tornare nel nostro gruppo un senso di appartenenza ed una amalgama tra vecchi, nuovi Ragni, Ragni onorari e anche con i nostri cugini del CAI.

Spero che questo intento possa essere condiviso da tutti dandomi l’aiuto necessario per raggiungerlo.

In modo particolare mi rivolgo ai Soci rifondatori affinchè mettano da parte quei piccoli dissapori che sempre inevitabilmente nascono tra giovani e vecchi a causa delle ovvie differenze di vedute.

Nella speranza che ci si possa di nuovo liberamente muovere, cercheremo, con un po’ più di aggregazione, di risaldare il forte spirito di gruppo, rilegandoci in una forte cordata non solo simbolica.

Con affetto e amicizia

Angelo De Polo

PENSIERO DAL PRESIDENTE DEL CAI DOMEGGE DI CADORE PER FERRUCCIO

Scritto da Giuliano in . Inviato in Senza categoria

Montanaro è il termine che più racchiude un giudizio su Ferox. Certo l’idea del montanaro che si fa la gente non include tutto quello che è stato Ferruccio. Poeta si, non solo per le parole ma anche per la scelta delle armoniche linee delle nuove vie di arrampicata, per la scelta dei legni da scolpire, per l’amicizia semplice e sincera non sempre compresa. Aneddoti ce ne sarebbero da raccontare. Tutti quelli che lo hanno conosciuto, anche per poco tempo, si sono accorti che la persona non era comune. Socio della Sezione CAI di Domegge dal 1980 è sempre stato legato al territorio, alle Marmarole, agli Spalti di Toro, soprattutto in questo ultimo periodo. Proprio in questi ultimi anni aveva partecipato alla realizzazione del Sentiero Alpinistico del 50esimo e effettuato i sopralluoghi per la tracciatura del Sentiero del Pastore. Avevamo fatto vari progetti che si sarebbero dovuti realizzare nelle prossime due estati. Ferox era un alpinista senza confini, un uomo che puntava a raggiungere il livello più alto, non per una semplice competizione ma per una nobile gara con se stesso. Tra i progetti interrotti anche quello di censire gli alberi secolari della Val Talagona, proprio a sottolineare che la cultura e la conoscenza non sono separabili dall’azione alpinistica, ma ne sono una componente essenziale. In quel gelido canale si è interrotta, per Ferox, una ricerca già compiuta da altri grandi alpinisti: Massarotto, Cozzolino, Casarotto… il più vecchio Buhl. A Domegge, un socio del nostro sodalizio, ricorda ancora della prima salita invernale di Ferox quando era solo Ferruccio o Uccio e salì con lui a Forcella Segnata, con ramponi e piccozza in prestito. E’ stata solo una porta che si è aperta tanti anni or sono e in una gelida serata si è richiusa. Quando saliremo su quel canale lo penseremo e sembrerà di sentirlo sussurrare sorridendo: qui è proprio fredox.

Il Presidente Cai sezione di Domegge di Cadore

Gianfranco Valagussa

RE-UCCIO…

Scritto da Giuliano in . Inviato in Senza categoria

Re-Uccio.
Quasi un omaggio regale , una piccola ma simpatica e assolata via di Caralte di Cadore da lui tracciata che credo rappresenti bene e in sintesi il carattere forte di Ferruccio Svaluto Moreolo….breve ma tosta che sembra facile ma lo è solo in apparenza.
Ben altro ci vuole che una singola paretina per rendere omaggio e ricordare colui che ritengo il più forte e completo alpinista e arrampicatore di sempre nel nostro Cadore …!
Nasce a Grea di C. nel ’59 sotto le rocce chiamate dai paesani Croda ,coincidenze? non credo.
Chissà! Iniziato alla montagna dalla zia Caterina” “rubandolo” alla famiglia…e arrivando cosi alla età da corso roccia era già più di un seme, uscito dalle salite nelle spartane ( solo per non dire marce) palestre di roccia dei forti di Pieve. ..forti della prima guerra ma anche forti istruttori del CAI ..vedi anche un certo Ignazio Piussi e il nostro caro compianto Urbano …il fiore sboccia.
Poi cresce sotto la naja in caserma come alpino a Tai… arrivano gli anni ’80 e realizza nei sognati Verdon nostrani arrampicate in un mix Franco-Californiano al fianco di amici Dolo- Mitici indelebili e una compagna di vita immensa quale era Maria.
Da lì il percorso alpinistico e la sua crescita instancabile non si sarebbero più fermati…;guida alpina , istruttore ai nostri corsi ragni ,tecnico del soccorso alpino sempre pronto per estremi elisoccorsi o alle monotone ore di centrale SUEM. ..Fino a quel tragico mercoledì scorso.
Non è semplice scrivere e pensare al passato chi devi piangere e lo senti ancora vivo …accanto, magari a gestire la prossima imminente mostra o la gara in diga.
Ma la scossa data dalla sua improvvisa morte è niente in confronto a quanto ci ha dato in vita nella passione sconfinata che aveva per le montagne, suoi sono centinaia di siti e vie percorsi in prima ascensione e con altrettanti amici ,quello rimane tutto… assieme ai ricordi.
La Groenlandia la Patagonia il Nepal le Alpi le Dolomiti sono state teatro e forse un frutto di arrampicate tratte dagli alberi che da bambino come tutti gli arrampicatori aveva davanti casa .
Almeno voglio credere cosi. ..
Alberi che avresti poi intagliato con pazienza e intelligenza…
… più avanti con l’età.
E che ora mi parlano e sussurrano ancora di te dentro forme strane e umanizzate.
Alberi abituati alla montagna che sotto pesanti nevicate e intemperie non si spezzano e che al massimo lasciano a terra qualche ramo in primavera, ecco è Ferox come quelle piante, il suo accanimento e il suo tutto personale coraggio degli ultimi travagliati anni nella malattia lo rivedo li nella natura che tanto amava.
Ciao giovane vecchia quercia
Con il Tuo Gruppo Rocciatori Ragni Pieve
Tony

 

 

 

 

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