IN RICORDO DI GUIDO REBESCHINI

Written by Giuliano. Posted in Senza categoria

Ciao Guido.

Scrivo queste poche righe per chi non ha avuto la fortuna di conoscerti. Marito e padre premuroso, medico pediatra, non che amante dello sport e soprattutto della montagna. La montagna, ti ha portato a condividere con gli amici, molti dei quali facente parte del gruppo Ragni di Pieve Di Cadore, di cui anche tu eri membro : delle pagine di alpinismo, alcune molto belle e altre meno. Come quella volta che un appiglio ha ceduto facendoti precipitare per diverse decine di metri e solo grazie a non si sa cosa sei riuscito a fermarti prima dell’ultimo salto dove la tua morte era certa. Anche il tuo salvataggio è stata un’avventura fra mille pericoli in una notte buia. Ma, il portarti al sicuro non ha fatto che saldare ancora di più la nostra amicizia. Non avevi a quei tempi ancora costruito la tua bella famiglia e il destino ha voluto darti un’altra opportunità. Abbiamo percorso itinerari classici e vie nuove, che intitolavamo con i nomi di persone a noi care, che troppo presto ci avevano lasciato. Quello che abbiamo vissuto insieme ci ha fatto crescere e ci ha arricchito, diventando più consapevoli di noi stessi. Poi col passare degli anni per vari motivi ti sei allontanato un po’ dal mondo alpinistico, ma gli amici quelli non gli hai dimenticati. Anche le ultime volte che ci siamo visti volevi che ci trovassimo per rinverdire i vecchi ricordi. Ho tentato di sconfiggere la malasorte di quel terribile male che ti ha colpito dedicandoti una via ,vicino ad un’altra che avevamo aperto insieme, strappandoti un sorriso pieno di speranza. Hai lottato fino alla fine con il tuo stile, in silenzio senza un lamento. E senza cadere nella retorica, quando salirò la in alto su quelle pareti dove salivamo insieme, so che mi accompagnerai e mi sembrerà di sentire ancora la tua voce che mi chiama, “ sei arrivato in sosta  ? “ “si Guido”. Ma questa volta sei andato avanti tu, tocca a te aspettarmi.

Ti voglio bene. Ferox.

Tratto dalla bellissima lettera privata dedicata al Caro Guido, dal nostro presidente del Gruppo Rocciatori Ragni Ferruccio Svaluto Moreolo

 

   

                

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