UN SALUTO DA MAURIZIO
Ferruccio per me eri L’Alpinista ideale; giravi tra i tuoi amati Spalti di Toro e Marmarole e immaginavi nuove linee che poi salivi con pochi chiodi, quasi senza lasciare traccia del tuo passaggio.
Vedevi una linea bianca tra le rocce e la scendevi con gli sci non curandoti che si sapesse che eri sceso lì per primo.
Eri La Guida Alpina: ricordo che sulla via che aprimmo per Mirco, quando si fece buio durante la discesa e ci fermammo a dormire in un canale legati alla corda doppia io ti guardai e dissi “sono un po’ nervoso” e tu in due parole mi tranquillizzasti dicendo “qual è il problema?”.
Eri Il Soccorritore alpino sempre pronto ad intervenire senza risparmio e con discrezione.
Sei stato un pioniere dell’elisoccorso bellunese.
Eri il fuoco della passione per la montagna, mai sopito.
Hai lottato come un leone con il tuo destino diventando anche un abile scultore e sensibile scrittore, per non sprecare un secondo della tua vita.
Ciao Ferox e grazie per i tuoi insegnamenti, per il tuo contributo al soccorso alpino e per avermi fatto legare alla tua corda in indimenticabili giornate.
Ora sei la stella più luminosa che vaga libera per i cieli degli Spalti di Toro.
Maurizio Bergamo
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