PRESENTAZIONE NUOVO PRESIDENTE RAGNI FLAVIO FIORI
EVEREST
70 Sul tetto del Mondo
La proiezione del Film
Mercoledì 27 dicembre 203 ore 20:30 nella sala della magnifica comunità di Cadore a Pieve di Cadore
@cadore_dolomiti@cai_pieve_di_cadore
“RAGAZZI DELLA PALESTRA DI ROCCIA DI LOZZO”
La falesia di Lozzo di Cadore è attualmente fruibile grazie al lavoro dei Ragni in particolare di GianMario Meneghin per “la pulizia” dell’area d’arrampicata, e dalla guida Alpina
Alex Pivirotto per la messa in sicurezza dell’accesso alle pareti.
Paolo Schiavina – Sezione di Lorenzago di Cadore – Articolo della rivista DOLOMITI BELLUNESI
Lozzo, piccolo e ridente paesino del Cadore, tanto offre al turista in tutte le stagioni: il Pian dei Buoi, rinomato altipiano a più di 1700 metri alle pendici delle Marmarole, offre a chiunque un posto di appoggio per escursioni e arrampicate di qualsiasi livello, e rifugi di altissimo valore tecnico.
I vari sentieri botanici (“Tita Poa” e altri) e le varie bellezze naturali attirano in estate flotte di villeggianti di qualsiasi ceto, nazione ed età. Ma più di tutto, da alcuni anni è attiva una splendida palestra di roccia, frequentata principalmente da arrampicatori di elevato livello (la via più semplice è un 6a+), che si ritrovano in tutte le stagioni ad esprimere le proprie capacità. La roccia è un conglomerato interglaciale, quindi costituito da appigli rotondi e sfuggenti oppure da larghi buchi (dove il sasso è saltato via). Le difficoltà vanno dal 6°+ fino all’8a nella parte più strapiombante della palestra; ed è proprio di un gruppo di “ragazzi” locali che vogliamo parlare.
L’età media è dai 40 anni in su; quasi tutti arrivano dopo il lavoro con furgoni o auto, soprattutto se piove, perché la palestra è strapiombante… «e si arrampica senza bagnarsi», dicono. La cosa impressionante è l’umiltà e la gentilezza quando ti chiedono di posteggiare l’auto sul tuo prato; e quando gli dici «ci mancherebbe… ho tagliato l’erba apposta» ti salutano con simpatia e il tipico «se vedon dopo, sane e grasie».
Ed è qui in uno dei tanti incontri, che, al ritorno dalla palestra, vedo un tipo “strano”, petto nudo,
pantaloncini corti, poco più giovane di me, e gli urlo «Vosto vegnì a bee argo?» («Vuoi venire a bere qualcosa?») Non sono cadorino, ma dopo oltre cinquantacinque anni di frequentazione, di iscrizione al Cai di Lorenzago, tre baite, un appartamento a Lorenzago, una vecchia storia di soccorso alpino (quando ancora non c’era l’elicottero), una ferrata montata sul Cridola, un matrimonio alla chiesetta delle Tre Cime… un po’ di cadorino lo mastico!
Il tipo si presenta: pantaloncini, senza maglietta, capelli lunghi, al vento, braccia possenti e pettorali ben evidenti. Mi è subito simpatico, perché assomiglia a mio figlio Riccardo. Mi dice che è “vecchio” e in pensione: riconosco in lui l’idraulico che oltre vent’anni fa mi ha fatto l’impianto del gas nell’appartamento a Lorenzago, poi capisco che è qualcuno in più, e solo allora mi dice: «Sono Icio, Maurizio Dall’Omo!»
Adesso è tutto chiaro!
Gli offro un’ombra” e ci mettiamo a parlare: esattamente l’opposto dei tipici scalatori pieni di sé, che raccontano le loro avventure: per farlo parlare un po’ servono più “ombre”, è schivo e sereno e ti racconta piano piano le sue avventure e scalate, sempre sminuendole e quasi… con timore!
Poi arrivano gli altri “ragazzi”, tutti dello stesso stampo: Matteo, da alcuni mesi
arrampica con Icio nel tempo libero e già fa il 7c; il “baronetto” di Domegge, sereno e tranquillo; il comelicese Doriguzzi, educatissimo e fortissimo ad arrampicare:
Ghin, già capo del Soccorso Alpino locale e che apre vie su vie, poi altri ragazzi del posto che frequentano la palestra.
Arrivano ancora giovani tranquilli, puliti, sereni, dai 25 ai 30 anni: riconosco il figlio del Presidente del Cai di Pieve di Cadore, la figlia del mitico e compianto
Ferruccio Svaluto Moreolo, Fanno subito amicizia e si uniscono al gruppo dei
“vecchi”; alla faccia dei boomer! E mentre Icio pian piano si trova a suo agio e racconta la sua filosofia di vita e cosa significa per lui arrampicare e rispettare la montagna, giungono anche i più giovani, trentenni che imparano, chiedono, si confrontano, bevono..
In una realtà industriale, questo si tradurrebbe in vero e proprio “team building”, ma Icio non vuole mostrarsi al grande pubblico, e preferisce raccontare del suo nuovo “fortino” appena scoperto sul Tudaio, spiegando le vie appena aperte.
E “vecchio”, dice, e non va oltre… l’8°, «la montagna va rispettata e la paura ti salva..»
FOTO GRUPPO RAGNI
APERI-CENA DI FINE ANNO
Bellissima serata di Sabato 16 dicembre 2023 in compagnia del Gruppo Rocciatori Ragni Pieve di Cadore, con i soci Ordinari e i soci Onorari ed alcuni Amici collaboratori e amici del sodalizio nel ristorante “La Pineta” a Praciadelan di Calalzo di Cadore. Il neo presidente Flavio Fiori “Moretto” ha presentato i nuovi Ragni Betty Da Deppo e Enrico Gatto. Sono stati presentati i componenti del nuovo direttivo del triennio 2023 – 2026 con il vice Presidente Alex Pivirotto, e confermato Segretario Giuli Baracco con i consiglieri: GianMario Meneghin, Marco Tabacchi, Angelo Dolmen e Marco Traina. Si ringraziano tutti i Ragni. Vi aspettiamo tutti al prossimo ritrovo in compagnia.
ANTELAO SKI ALP 2024
Aspettando la data dell’evento
E’ un percorso sci alpinistico ad anello, tracciato e messo in sicurezza dalle guide del gruppo per dare la possibilità a tutti gli appassionati, che abbiano le caratteristiche minime richieste all’iscrizione, di poter svolgere una gita in autonomia su queste splendide montagne assistiti dai professionisti. Dynafit Tuttosport SNC SPORTLER Calalzo Soccorso Alpino e Speleologico Veneto – CNSAS Cadore Dolomiti Gruppo Rocciatori Ragni Pieve di Cadore