LUCA ZAIA E LA MOSTRA FOTOGRAFICA A POZZALE DI CADORE

Scritto da Giuliano in . Inviato in Senza categoria

Il poeta William Blake diceva che “Quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose accadono.” Per celebrare questo legame inscindibile con la natura, gli abitanti di Pozzale, piccola frazione del comune di Pieve di Cadore incastonato tra le Dolomiti bellunesi, hanno deciso di realizzare la mostra fotografica a cielo aperto GENTE DI MONTAGNA.
🏘️ L’esposizione si compone di una serie di foto appese sui muri delle case che ritraggono il passato degli abitanti del paesino, restituendo loro il proprio ruolo di protagonisti del vivere la montagna per fornire un esempio da seguire ai giovani e a tutti coloro che nutrono il desiderio di venire a vivere in quota.
📸 Nel centro storico è inoltre presente un piccolo museo etnografico, che si arricchirà nel mese di agosto con una mostra che racconta la storia per immagini dell’associazione Rocciatori Ragni di Pieve di Cadore, un gruppo storico di sportivi, alpinisti ma anche e soprattutto soccorritori e gente di montagna, consigliata per tutti gli appassionati del genere.

LETTERA DELLA BETTY PER FEROX

Scritto da Giuliano in . Inviato in Senza categoria, Storia

Un mese fa abbiamo perso Ferruccio, soccorritore, guida alpina, uomo dai mille valori, grande amico. Oggi lo ricordiamo nelle parole che ci ha regalato Betty, la sua compagna, anche lei componente del Soccorso alpino del Centro Cadore. A te, Betty, il nostro abbraccio
❤
Ferruccio, per tutti noi del soccorso era Ferox,
con la sua scomparsa il soccorso ha perso molto, di esperienza, di disponibilità, di umanità.. io ho perso tutto.
Potrei scrivere fiumi di parole sulla sua persona, sulle sue qualità, di uomo, di compagno, di soccorritore, di scalatore .. di poeta; era poeta non solo con la penna, anche quando scalava .. era poesia.
Lo guardavo scalare e tutto sembrava così facile e scontato, quando invece poi non lo era affatto.
Vorrei sfidare Ferruccio sul suo terreno … quello della poesia..
Questa poesia si riferisce ad un pensiero per la nostra squadra di soccorso e alla fine per me.
Ferox … mi ascolti ?
Prima dei nostri dubbi arrivava la tua esperienza,
prima della nostra fatica arrivava la tua resistenza,
prima dei nostri conflitti.. arrivava la tua saggezza,
prima delle nostre rinunce arrivava la tua forza,
prima delle malignità si elevava il tuo spirito.
Prima di quel giorno eravamo ricchi di ogni tua qualità,
prima di quel giorno avevo il sole in mano che scaldava il mio quotidiano
ed illuminava il mio sorriso,
ti prego Ferox,
scendi ogni tanto verso noi e verso me da quel paradiso.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e natura

ANGELO DE POLO NUOVO PRESIDENTE DEL GRUPPO ROCCIATORI RAGNI

Scritto da Giuliano in . Inviato in Senza categoria

Un caro saluto a tutti i componenti del nostro Gruppo Ragni.

Sono sinceramente onorato per la fiducia che mi avete dimostrato nel volermi ancora come Vostro Presidente.

Non Vi nascondo comunque la profonda tristezza per essere arrivato a questo incarico a causa della prematura scomparsa del nostro caro amico e Presidente Ferruccio, ma tutti noi abbiamo messo in conto che la montagna ogni tanto qualcuno si prende.

Cercherò di svolgere questo incarico con tutto l’impegno possibile, in particolare mi piacerebbe far tornare nel nostro gruppo un senso di appartenenza ed una amalgama tra vecchi, nuovi Ragni, Ragni onorari e anche con i nostri cugini del CAI.

Spero che questo intento possa essere condiviso da tutti dandomi l’aiuto necessario per raggiungerlo.

In modo particolare mi rivolgo ai Soci rifondatori affinchè mettano da parte quei piccoli dissapori che sempre inevitabilmente nascono tra giovani e vecchi a causa delle ovvie differenze di vedute.

Nella speranza che ci si possa di nuovo liberamente muovere, cercheremo, con un po’ più di aggregazione, di risaldare il forte spirito di gruppo, rilegandoci in una forte cordata non solo simbolica.

Con affetto e amicizia

Angelo De Polo

PENSIERO DAL PRESIDENTE DEL CAI DOMEGGE DI CADORE PER FERRUCCIO

Scritto da Giuliano in . Inviato in Senza categoria

Montanaro è il termine che più racchiude un giudizio su Ferox. Certo l’idea del montanaro che si fa la gente non include tutto quello che è stato Ferruccio. Poeta si, non solo per le parole ma anche per la scelta delle armoniche linee delle nuove vie di arrampicata, per la scelta dei legni da scolpire, per l’amicizia semplice e sincera non sempre compresa. Aneddoti ce ne sarebbero da raccontare. Tutti quelli che lo hanno conosciuto, anche per poco tempo, si sono accorti che la persona non era comune. Socio della Sezione CAI di Domegge dal 1980 è sempre stato legato al territorio, alle Marmarole, agli Spalti di Toro, soprattutto in questo ultimo periodo. Proprio in questi ultimi anni aveva partecipato alla realizzazione del Sentiero Alpinistico del 50esimo e effettuato i sopralluoghi per la tracciatura del Sentiero del Pastore. Avevamo fatto vari progetti che si sarebbero dovuti realizzare nelle prossime due estati. Ferox era un alpinista senza confini, un uomo che puntava a raggiungere il livello più alto, non per una semplice competizione ma per una nobile gara con se stesso. Tra i progetti interrotti anche quello di censire gli alberi secolari della Val Talagona, proprio a sottolineare che la cultura e la conoscenza non sono separabili dall’azione alpinistica, ma ne sono una componente essenziale. In quel gelido canale si è interrotta, per Ferox, una ricerca già compiuta da altri grandi alpinisti: Massarotto, Cozzolino, Casarotto… il più vecchio Buhl. A Domegge, un socio del nostro sodalizio, ricorda ancora della prima salita invernale di Ferox quando era solo Ferruccio o Uccio e salì con lui a Forcella Segnata, con ramponi e piccozza in prestito. E’ stata solo una porta che si è aperta tanti anni or sono e in una gelida serata si è richiusa. Quando saliremo su quel canale lo penseremo e sembrerà di sentirlo sussurrare sorridendo: qui è proprio fredox.

Il Presidente Cai sezione di Domegge di Cadore

Gianfranco Valagussa

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