IL BOB E’ NATO IN CADORE
MARTEDI’ 27 LUGLIO ALLE ORE 20:30 ALL’AUDITORIUM COS.MO A PIEVE DI CADORE
La prestigiosa storia della speciale disciplina olimpica nel documentario di GIOVANNI DE DONA’ con la partecipazione di alcuni campioni olimpici Cadorini.
LUCA ZAIA E LA MOSTRA FOTOGRAFICA A POZZALE DI CADORE
RICORDANDO FEROX CON UNA SUA VIA IN MONTAGNA
Via Liana in Tofana
difficoltà fino al sesto superiore
apritore via: Ferruccio Svaluto Moreolo
con i nostri Ragni: Angelo Dolmen, Flavio Fiori, Alex Pivirotto
LETTERA DELLA BETTY PER FEROX
ANGELO DE POLO NUOVO PRESIDENTE DEL GRUPPO ROCCIATORI RAGNI
Un caro saluto a tutti i componenti del nostro Gruppo Ragni.
Sono sinceramente onorato per la fiducia che mi avete dimostrato nel volermi ancora come Vostro Presidente.
Non Vi nascondo comunque la profonda tristezza per essere arrivato a questo incarico a causa della prematura scomparsa del nostro caro amico e Presidente Ferruccio, ma tutti noi abbiamo messo in conto che la montagna ogni tanto qualcuno si prende.
Cercherò di svolgere questo incarico con tutto l’impegno possibile, in particolare mi piacerebbe far tornare nel nostro gruppo un senso di appartenenza ed una amalgama tra vecchi, nuovi Ragni, Ragni onorari e anche con i nostri cugini del CAI.
Spero che questo intento possa essere condiviso da tutti dandomi l’aiuto necessario per raggiungerlo.
In modo particolare mi rivolgo ai Soci rifondatori affinchè mettano da parte quei piccoli dissapori che sempre inevitabilmente nascono tra giovani e vecchi a causa delle ovvie differenze di vedute.
Nella speranza che ci si possa di nuovo liberamente muovere, cercheremo, con un po’ più di aggregazione, di risaldare il forte spirito di gruppo, rilegandoci in una forte cordata non solo simbolica.
Con affetto e amicizia
Angelo De Polo
PENSIERO DAL PRESIDENTE DEL CAI DOMEGGE DI CADORE PER FERRUCCIO
Montanaro è il termine che più racchiude un giudizio su Ferox. Certo l’idea del montanaro che si fa la gente non include tutto quello che è stato Ferruccio. Poeta si, non solo per le parole ma anche per la scelta delle armoniche linee delle nuove vie di arrampicata, per la scelta dei legni da scolpire, per l’amicizia semplice e sincera non sempre compresa. Aneddoti ce ne sarebbero da raccontare. Tutti quelli che lo hanno conosciuto, anche per poco tempo, si sono accorti che la persona non era comune. Socio della Sezione CAI di Domegge dal 1980 è sempre stato legato al territorio, alle Marmarole, agli Spalti di Toro, soprattutto in questo ultimo periodo. Proprio in questi ultimi anni aveva partecipato alla realizzazione del Sentiero Alpinistico del 50esimo e effettuato i sopralluoghi per la tracciatura del Sentiero del Pastore. Avevamo fatto vari progetti che si sarebbero dovuti realizzare nelle prossime due estati. Ferox era un alpinista senza confini, un uomo che puntava a raggiungere il livello più alto, non per una semplice competizione ma per una nobile gara con se stesso. Tra i progetti interrotti anche quello di censire gli alberi secolari della Val Talagona, proprio a sottolineare che la cultura e la conoscenza non sono separabili dall’azione alpinistica, ma ne sono una componente essenziale. In quel gelido canale si è interrotta, per Ferox, una ricerca già compiuta da altri grandi alpinisti: Massarotto, Cozzolino, Casarotto… il più vecchio Buhl. A Domegge, un socio del nostro sodalizio, ricorda ancora della prima salita invernale di Ferox quando era solo Ferruccio o Uccio e salì con lui a Forcella Segnata, con ramponi e piccozza in prestito. E’ stata solo una porta che si è aperta tanti anni or sono e in una gelida serata si è richiusa. Quando saliremo su quel canale lo penseremo e sembrerà di sentirlo sussurrare sorridendo: qui è proprio fredox.
Il Presidente Cai sezione di Domegge di Cadore
Gianfranco Valagussa