
TORRIONE SALVELLA mt 2336 – GRUPPO DELL’ANTELAO
Ripetizione di una via Storica e in un Ambiente Grandioso
Con i nostri Ragni: Alex Pivirotto e Flavio Fiori “Moretto”
PER PARETE N. – M. Bonafede e I. Dibona 23 luglio 1963
Il torrione si trova nell’alta val Salvella e se ne raggiunge la base da San Vito a forcella Salvella, fin dove la valle, seguendo il letto del Ru Salvella, si allarga in un ampio vallone con erba e mughi; il torrione è solcato al centro da un ampia fessura che lo incrina dalla base fino in cima. Attacco a destra della fessura per una parete compatta (4° grado) con un piccolo strapiombo (5° grado). Dopo lo strapiombo vi è un posto di cordata. Si sale poi per 40 metri sulla verticale fino a una stretta cengia (4° sup). Da questa, con una piccola traversata a s, si raggiunge la fessura che non si abbandonerà più. La fessura presenta subito un forte strapiombo e continua poi liscia e compatta fin sotto due strapiombi che si superano direttamente pervenendo ad un piccolo punto di sosta. La fessura quindi si restringe e diventa estremamente difficile richiedendo il superamento di diversi strapiombi e di una liscia strozzatura con uso notevole di chiodi. Si sale ancora per dieci metri, lungo fessura con minore difficoltà fino a un posto di cordata. Qui la fessura si allarga e permette di salire abbastanza comodamente fino alla vicina cima.
Dislivello 200 metri 5° e 6° grado; chiodi 25; ore 6
DISCESA: si percorre una facile cresta verso S. e si scende per il versante opposto a quello di salita, nel sottostante ghiaione.
Descrizione originale dagli autori della via, tratta dalle DOLOMITI ORIENTALI di Antonio Berti.
Alex e Flavio
La linea della via.
Trackback from your site.